|
«Welcome party» per gli studenti universitari stranieri ieri sera nellaula
magna dellUniversità degli Studi: il sindaco, Valentino Castellani, il
rettore dellateneo di via Po Rinaldo Bertolino e il pro-rettore del
Politecnico Maurizio Pandolfi hanno dato insieme il benvenuto a circa 150
ragazzi, arrivati da tutta Europa per studiare in città con i programmi di
scambio tra atenei chiamati «Socrates» ed «Erasmus»: ragazzi che, una volta
tornati a casa, diverranno più o meno consapevoli «ambasciatori» della
città, incoraggiando (o no), a seconda della bontà della loro esperienza,
amici e parenti a visitare Torino. Per questo lAssociazione Torino
internazionale, che ha promosso lincontro di ieri e consentirà ai ragazzi
di visitare gratuitamente il Museo del cinema e la Gam, dora in poi
inserirà in un database i loro recapiti. Saranno perennemente informati, nei
prossimi anni, delle iniziative culturali subalpine, e dei mutamenti che
interessano il nostro territorio.
Il sindaco ha accolto gli studenti stranieri che stanno trascorrendo alcuni
mesi nei due atenei (ne arrivano circa 600 lanno) invitandoli, oltre ad
assaggiare il cioccolato, a non perdere lautoritratto di Leonardo da Vinci:
«Artista e scienziato che rappresenta la metafora della nostra città,
pensata come capitale e caratterizzata dal fatto che qui fantasia e
creatività, umanesimo e scienze sociali, si sposano con la tecnologia, la
scienza e lindustria. Qualche esempio? Sono nati qui il cinema e la
televisione, che ben sintetizzano la fusione tra arte e tecnica».
Prima di brindisi e salatini, il saluto dei due atenei, con il benvenuto
cordiale di Bertolino e Pandolfi, e la consegna a tutti i ragazzi di una
cartellina colma di proposte artistiche e ricreative, ma anche di
suggerimenti logistici per vivere a pieno le possibilità offerte dalla
città.
Nei discorsi ufficiali, nessuno ha sfiorato la nota dolente sulla carenza di
aiuto che, storicamente, ricevono gli studenti stranieri per trovare casa
durante i mesi di permanenza a Torino: gli atenei, certo, non sono agenzie
immobiliari, ma ai ragazzi tocca spesso orientarsi pressoché da soli nella
giungla del mercato immobiliare privato. Problema ben noto al sindaco
Castellani: «Una prima risposta arriverà, entro un anno, al momento della
consegna della foresteria del Lingotto, finanziata con fondi europei e
comunali: avrà 240 posti letto, una metà in camere doppie e il resto in
stanze per 3 o 4 persone, e sarà dedicata interamente ad ospitare
stranieri». Una seconda chance arriverà più avanti, con le residenze
olimpiche che saranno trasformate in parte in collegi. Fino ad allora, i due
atenei faranno il possibile: il Politecnico ha recentemente aumentato
lofferta di servizi e la qualità dellassistenza ai ragazzi, e lUniversità
sta in parte riorganizzandosi dopo aver rescisso la convenzione con un ente
che fino allo scorso anno fungeva da mediatore proprio per procurare casa.
[g. fav.]
|